I plugin VST trovano la loro collocazione nei sistemi informatici “in-the-box” e non nelle configurazioni DAWless. Tuttavia, ci sono stati molti tentativi di rendere i VST autonomi utilizzando host hardware. Molti di questi progetti, come il V-Machine, hanno fallito a causa della rapidità dei progressi tecnologici, delle questioni di licenze, e così via. Immaginate un synth hardware come Serum o Pigments, sarebbe fantastico.
Fortunatamente, c’è un progetto che si distingue tra gli altri: il Zynthian. A differenza degli altri host, gli sviluppatori si sono concentrati sull’utilizzo di Linux e hanno reso il progetto totalmente open-source, basandosi sulla collaborazione della comunità. E ora, il delizioso progetto prosegue con il nuovo Zynthian v5, caratterizzato da un design hardware completamente rinnovato.
Il nuovo hardware v5 presenta un aspetto completamente nuovo che richiama alla mente l’elegante look tutto nero dell’Akai MPC Live. Sebbene il cuore del dispositivo sia ancora basato sulla piattaforma Raspberry Pi, attualmente utilizzando un Raspi 4, è compatibile al 100% con le versioni precedenti. Ciò significa che è possibile acquistare l’hardware nuovo e installare su di esso il proprio sistema già esistente, che vada dalla versione v1 alla v4.
Il Zynthian v5 è dotato di un nuovo display capacitivo multi-touch da 5 pollici, molto più grande del precedente. Sul lato sinistro sono presenti 20 pulsanti con feedback a LED RGB e 4 encoder rotativi con pulsanti. Personalmente, ritengo che il nuovo design sia molto più accattivante e attraente rispetto alla versione v4. Secondo gli sviluppatori, il case è realizzato in alluminio anodizzato nero, mentre le manopole sono meccanizzate in alluminio.
Non solo l’interfaccia utente ha ricevuto un notevole miglioramento nella versione 5, ma anche le connessioni di I/O sono state potenziate. A partire da sinistra, troviamo un ingresso di alimentazione con range di tensione da 9 a 48 V e un interruttore di accensione, una porta USB di tipo B, una presa ethernet RJ-45 con WiFi integrato e quattro porte USB di tipo A. Ciò consente di collegare i propri controller MIDI preferiti senza dover fare deviazioni.
Inoltre, offre una completa interfaccia MIDI con ingresso, uscita e pass-through MIDI DIN-5. Per quanto riguarda l’audio, sono presenti connettori per due uscite audio bilanciate TRS, una presa stereo TRS per le cuffie e due ingressi audio bilanciati. Questi ultimi vantano un preamplificatore con guadagno variabile da -12 a 32 dB e un’impedenza di ingresso di 20 KΩ. Questo rappresenta sicuramente un solido miglioramento.
Gli utenti del Zynthian v5 beneficiano anche di un nuovo sistema di raffreddamento passivo che elimina la necessità di ventolee protegge il dispositivo dalla polvere, consentendo al Raspberry Pi 4 di funzionare fino al 25% più velocemente. Inoltre, è presente un ponte termico in alluminio che favorisce il trasferimento del calore dal Raspberry Pi 4 alla custodia in alluminio, che funge da enorme dissipatore di calore.
Sembra anche che gli sviluppatori stiano lavorando anche su una versione del Zynthian v5 compatibile con il formato Eurorack. Qui potete dare un’occhiata al prototipo.
Nonostante il rinnovamento hardware, il core software del Zynthian rimane lo stesso nella versione v5. Basato su GNU-Linux, è dotato di un motore e di un’interfaccia utente personalizzati. Come il suo predecessore, si tratta di un potentissimo sintetizzatore e workstation audio multi-engine e multi-timbrico. È possibile creare fino a 16 catene con vari effetti MIDI, synth e FX. Inoltre, è presente un mixer audio integrato, effetti master e molto altro.
Zynthian v5 viene fornito con oltre 30 motori di sintesi basati su plugin Linux gratuiti, offrendo anche una vasta gamma di effetti tra cui filtri, riverberi, delay e molto altro ancora. Nello specifico, sono disponibili più di 500 effetti. Nel caso non fosse sufficiente, è possibile caricare i propri plugin LV2 Linux, a patto che siano gratuiti e non soggetti a sistemi di licenze.
Zynthian v5 offre un motore di riproduzione di campioni con supporto per i formati Soundfont (SF2, SF3, SFZ e GIG). L’engine del Zynthian include anche arpeggiatori, chorder, LFO, sequencer a passi e una griglia di lancio, trasformando il dispositivo in una vera e propria groovebox. È inoltre dotato di un campionatore di loop dal vivo e offre la possibilità di dividere la tastiera e molto altro, rendendolo perfetto per le performance dal vivo.
Zynthian v5 è ora disponibile al prezzo di 490€ + IVA, escluso il Raspberry Pi, mentre la versione con Raspberry Pi 4 (4GB) è disponibile al prezzo di 570€ + IVA.